Gare trail 2021: The Abbott’s Trail

Una gara di ultra trail che, anche grazie al calendario 2021 particolarmente complicato, ha fatto registrare il sold out su un tracciato particolare e dalla storia lunga quasi 1400 anni. E’ la Abbot’s Way, o Via degli Abati, in programma questo fine settimana tra Bobbio (Piacenza) e Pontremoli (Massa e Carrara).

“E’ stata in verità, la prima “ultra” oltre i 100 km in Italia, ben 14 edizioni fa.” Dice uno degli organizzatori storici dell’evento, Elio Piccoli.

Domanda -  Come nasce l'idea di percorrere con una gara il tracciato degli Abbati?

Risposta -  E’ stato nei primi anni 2000, quando abbiamo conosciuto con uno storico e lui stava facendo questo studio sulla via degli Abbati, praticamente il percorso che da Pavia porta verso Bobbio e poi proseguendo verso Pontremoli e poi sulla via Francigena che portava a Roma. Un percorso storico importante perchè San Colombano nel 615 -non 1600 ma 615 quindi in alto Medioevo- aveva fondato l'abbazia di Bobbio con leggi della Regina Teodolinda che era una fervente cattolica e praticamente. Il cammino è esattamente quello che portava i religiosi verso Roma, dal Papa. Insomma con lo storico Giovanni Magistretti che purtroppo è mancato due anni fa, abbiamo percorso questa via e abbiamo iniziato a riportare alla luce questo tracciato antico. Un percorso di quasi 190 km che poi, per il nostro evento abbiamo ridotto a poco più di 120 partendo direttamente da da Bobbio fino a Pontremoli, appunto la Via degli Abati. Essendo anche una via di pellegrinaggio ecco che la gara ha guadagnato subito notorietà,  con diverse centinaia di pellegrini all'anno. Sono talmente tanti che è stata sviluppata addirittura una App, con guida, cartografia, ecc. . Insomma è un discorso abbastanza articolato e vede la partecipazione delle istituzioni, con le associazioni che si occupano della propaganda e della diffusione dell’immagine della Via degli Abati in quanto via di pellegrinaggio.

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D - Possiamo raccontare un po' il percorso, in particolare dal punto di vista tecnico che paesaggistico?

R - Praticamente è un percorso appenninico con 5600 - 5700 mt di dislivello e attraversa 2 regioni e 3 province praticamente quest'anno comincia dall'Emilia Romagna e finisce in Toscana a Pontremoli in provincia di Massa, attraverso la provincia di Parma e parte della provincia Piacenza, toccando ben 6 comuni diversi. Praticamente sono quattro vallate e quindi c'è una salita e una discesa ogni 30 km circa. E’ abbastanza lineare come andamento Quindi ogni 30 km c'è una salita di circa 15-18 km, e una discesa di altre circa 15 km. Il percorso è praticamente quasi tutto fuoristrada, ci sarà un 10% d'asfalto giusto per l’attraversamento dei paesi. Comunque, c’è il tracciato lungo che ha preso i 5 punti dell’UTMB, e poi abbiamo un tracciato da 90 km, tutto come dicevo a  percorso tipicamente appenninico, si arriva a 1350 mt come altezza massima. Percorso per lo più boschivo, con strade sterrate e sentieri.

D - Immagino che quest'anno ci sia un evento più “stretto”, quindi niente pasta party o “terzo tempo”….

R - Sì sì abbiamo eliminato purtroppo questi aspetti dell’evento per cause di forza maggiore…diciamo che abbiamo mantenuto l'essenziale, sacrificando tutto quello che purtroppo è un po' la convivialità, lo spettacolo, eccetera. Purtroppo se si vuole correre, in questi momenti bisogna fare così, e quindi le partenze saranno scaglionate, seguiamo il protocollo nazionale della Uisp. Abbiamo anche un protocollo di sicurezza sviluppato internamente da un professionista del settore. Ai ristori sarà tutto molto scorrevole in quanto non sarà possibile fermarsi a consumare un pasto, ma saremo noi che consegneremo un pacchetto viaggio per i partecipanti. H, cosa fondamentale: avremo l'obbligo dell'autocertificazione e del tampone eseguito dagli atleti nelle 72 ore precedenti la gara, quindi dovremmo in questo modo assicurarci praticamente la totalità della del discorso sanitario corretto e sviluppato. Comunque sarà tutto controllato nel dettaglio, diciamo che in questo caso l’affluenza dei concorrenti è molto diluita perché sul percorso per esempio dei 125 km dove c'è la maggior parte dei concorrenti abbiamo i primi arrivi dopo circa 13-14 ore di viaggio, si arriverà dunque scaglionati.  Le premiazioni le faremo senza troppo pubblico, nel senso che ci saranno i partecipanti e qualche accompagnatore.

D - Qual è il punto di forza della gara o il punto più apprezzato dagli atleti?  

R – Allora, il punto più apprezzato che poi a volte è anche il punto un po' più criticato è un po' la genuinità dell’evento, nel senso che noi siamo sempre stati molto essenziali non abbiamo mai vinto molto sulla spettacolarità della gara, siamo dei veri e propri appassionati, persone che contano di più sull'amicizia e sulla collaborazione di tutti quanti che comunque seguono questa cosa in modo passionale. Ecco diciamo che la corsa ha anche molti aspetti paesaggistici di un certo livello, attraversiamo posti abbastanza isolati per certi versi, ma anche incontaminati. Va detto infine che è tutto nella massima sicurezza, abbiamo le strade principali a pochi km dal tracciato, quindi se ci dovesse essere bisogno dei soccorsi, possono arrivare in un attimo.

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