Giacomo e Raffaella, due facce di una stessa medaglia: il trail running

Uno fa il meccanico, l’altra la segretaria in uno studio legale. Due persone diverse tra loro ma unite da una sola passione: il trail runing. E lo hanno dimostrato domenica 8 agosto 20212, partecipando –e vincendo- la Monte Amaro Skyrace, tracciato di 27 km e 1800 metri di dislivello positivo.

“Era la prima volta che facevo questa gara, anche se il percorso lo conosco molto bene in quanto qui l’inverno faccio sci alpinismo” racconta a Trailrunworld Raffaella Tempesta, prima nella categoria “Donne” con un tempo di 03:42:52. “La gara è stata sicuramente faticosa, devo essere sincera, perché c'era questo vento forte a destabilizzare e non parlo solo per me che sono piccolina e gracilina!”

 Un elemento –quello del vento- confermato anche da Giacomo Forconi, giovane marchigiano sul punto più alto del podio della classifica generale della gara del calendario trail 2021 che si è svolta in Abruzzo. “Il mio obiettivo era quello di correre forte e provare a superare il tempo record della gara.. poi purtroppo il forte vento non né stato dalla mia parte. Ma la montagna è così, è particolare: un giorno può essere buono un giorno può essere brutto e tutti quanti conosciamo queste situazioni che in montagna purtroppo cambiano rapidamente. Nonostante tutto però, alla fine l’impresa mi è riuscita, e sono contento così.”

Ma com’è stata la gara per entrambi? Quale è stata la storia del percorso che ha portato Raffaella e Giacomo sul podio?

trailrunworld.com

“La mia strategia era quella di iniziare subito forte” ha detto Giacomo Forconi a Trailrunworld. “Questo, per imporre il mio ritmo, ma quando il percorso cominciava a farsi un po' più impegnativo, con la salita di quota e il forte vento io e tanti altri abbiamo un po’ rallentato. In questi casi che fai? Stringi i denti e si va avanti! Magari non ci pensi e ti godi il percorso molto bello, perché stai sempre in quota con questi paesaggi lunari meravigliosi! Arrivato sul Monte Amaro dal giro di boa  si tornava indietro in discesa, e lì ho capito che avevo un buon distacco. Allora, le sensazioni erano buone e così ho spinto di più visto che la discesa è il mio forte. Nella mia mente c’era sempre l’idea di migliorare il tempo ufficiale e quando sono arrivato al traguardo e mi hanno comunicato che ero sceso sotto le 3 ore ero veramente felice. Anche gli organizzatori sono stati molto contenti di questa mia impresa!”

Strategia simile anche per Raffaella Tempesta. “Volevo subito andare veloce, inizio sempre in maniera diciamo ‘allegrotta’, per mettermi subito nelle prime posizioni. Poi io sono abbastanza forte in salita e quindi c’è questo tratto vertical sotto la seggiovia e devo dire sono andata forte, forse un po' troppo perché poi dopo un po' l'ho pagata nelle salite successive! Bisogna poi dire che abbiamo sudato molto, nonostante il vento e non essendoci ristori ognuno contava sulla propria capacità di auto regolarsi. Insomma bisognava effettivamente gestirla la gara. Io ho avuto un attimo di stanchezza forse nella terza salita, poi però sono andata abbastanza bene”

Una avventura, quella del trail running, che non è presente da tanto tempo nella vita di Raffaella, impegnata in tantissime attività agonistiche e non, che l’hanno accompagnata fino al trail running.

“La mia prima passione è stata la danza” racconta Raffaella. “Ho studiato per più di vent'anni però in montagna sono sempre andata. Mi piace molto la montagna d’inverno, con la neve e tutto quanto e così ho iniziato a sciare. Ho fatto anche l’arrampicata e lo sci alpinismo prima di arrivare al trail running, quasi per caso. Dopo aver visto alcune gare sul Terminillo ho pensato di provare, e con mia grande sorpresa sono andata bene! All’inizio vedevo che mi sorpassavano tutti, ma poi dopo la salita li ho ripresi tutti. Alla fine sono arrivata seconda, al mio debutto in una gara di trail running. E da lì mi sono fermata solo per fare in inverno lo sci alpinismo!”

Ed ora, cosa riserva il futuro prossimo per Giacomo e Raffaella?

“Nonostante io viva vicinissimo al mare, nelle Marche, vorrei rimanere in zona in Abruzzo” dice Giacomo. “Il mio prossimo obiettivo sarà quindi partecipare alla vertical di Celano. Voglio continuare con le gare per acquisire i punti Itra. Il sogno sarebbe quello di essere portare a casa il titolo di skyrunning regionale, e magari essere selezionato in un nuovo team. Vedremo…intanto mi godo questa stagione che mi sta portando molte soddisfazioni. Tempo fa avevo anche un allenatore, ma gli impegni sono tanti e quindi ora mi alleno da solo. Per questo sono contento dei risultati, visto che per allenarmi devo incastrare tempi, impegni e incontri!”

“Io continuerò ad allenarmi e a partecipare nei fine settimana alle gare qui in giro “ dice Raffaella. “Non ho un piano prestabilito, se vedo una gara nei paraggi o in qualche posto che mi va, cerco di partecipare. Mi alleno a casa e quando posso anche fuori durante la settimana. Devo dire che nonostante il mio lavoro di segretaria di uno studio legale sia impegnativo, ho un datore di lavoro che comprende la mia passione per cui se chiedo un giorno per allenarmi o per una gara non ci sono grandi problemi. L’importante è organizzarsi con il lavoro. E comunque amo la montagna d’inverno e per questo riprenderò al più presto lo scialpinismo. E’ stata per me una vera folgorazione…e poi devo dire che penso sia tra gli sport la disciplina più completa che ci possa essere”

 

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