Ronda Ghibellina, prima gara trail 2021 in Toscana

Al telefono si percepisce l’aria stanca, anche se l’entusiasmo non manca di certo. Alla fine si tratta della Ronda Ghibellina, una delle prime gare trail del 2021 in Toscana. “La burocrazia è tremenda, ogni giorno si scopre una cosa nuova –sbotta Renato Menci, uno degli organizzatori della Ronda Ghibellina Trail, gara che si terrà domenica 30 gennaio 2021 a Castiglion Fiorentino.

Domanda – Allora, ci siamo: cosa state facendo in questi ultimi giorni pre-gara?

Risposta – Sì, siamo davvero arrivati al momento tanto atteso! In questi giorni stiamo seguendo ancora un po’ di pastoie burocratiche e soprattutto stiamo monitorando il percorso. Andiamo noi di persona oppure vanno altre persone di fiducia con i mezzi a controllare che tutto sia a posto e che non ci siano problemi o addirittura sabotaggi, che purtroppo ogni tanto capitano.

D - Come vanno le iscrizioni?

R – Molto bene, vanno molto più in alto di quelli che ci aspettavamo. Avevamo preventivato una forchetta di riduzione con una certa percentuale. Ovviamente con il covid abbiamo eliminato tutte le camminate e di percorsi di corollario, tipo quelle per i bambini, cosa del genere insomma. Riguardo la gara competitiva, abbiamo dovuto bloccare il numero di pettorali perché sennò la situazione diventava difficile da gestire. Possiamo dire che indubbiamente ha giovato molto anche questa sorta di grande attesa per le gare dopo il blocco dei mesi scorsi

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D -  Quali sono gli accorgimenti di sicurezza in più rispetto agli altri anni che avete adottato?

R – Si tratta di tutte quelle previste dalla normativa e che conosciamo più o meno tutti. La partenza sarà a cronometro, non ci saranno ristori come siamo abituati a vedere di solito nelle gare, e per questo l’edizione di quest’anno l’abbiamo soprannominata “la ronda primitiva”, perché torniamo un po' all’essenziale. I ristori saranno quindi molto minimalisti, sostanzialmente il cibo e le bevande sono tutte sigillate e monodose per ciò che prevedono i protocolli. Sparite per questa edizione tutte le fasi di premiazione, anche se comunque il parco è chiuso, sarà quasi una zona militare dove ci sono soprattutto gli spazi previsti per le procedure Covid. In ogni caso non ci potrà essere pubblico presente.

D – Ci puoi descrivere brevemente il percorso di quest’anno?

R – Si tratta più o meno degli stessi tracciati dello scorso anno, tranne quello in notturna. Una gara che parte alle 18, si tratta di un trail di 15 km che però si corre con la lampada frontale. Rispetto all'anno scorso è stato allungato di 5 km, ed è anche stato invertito il senso di marcia, per eliminare quei passaggi diciamo più critici che pericolosi, dove si passa in mezzo alle cave e ai mass. Alcuni pezzi quindi si percorrono facciamo in salita invece che in discesa, per la sicurezza maggiore e perché correre in discesa in mezzo ai massi è molto più pericoloso. Visto che questa gara specifica è stata letteralmente presa d’assalto da molti novizi perché sono attratti da questa novità, da qui a maggior ragione dobbiamo starci un po' più attenti per evitare che qualcuno possa farsi male. Le altre gare in programma sono sempre le stesse, con percorso appenninico, per cui senza passaggi tecnici particolari, a parte qualche pietraia o qualche passaggio in cava ma niente di che…

D - Voi siete tra le manifestazioni che più hanno un collegamento e con la valorizzazione del territorio, con il richiamo al medioevo, eccetera. Quest’anno quindi l’indotto soffrirà un po’ immagino….

R – Eh sì, negli anni passati venivano gli atleti con tutte le famiglie, che spesso erano molto interessati all’offerta enogastronomica del posto e approfittavano della cucina toscana che qui è fatta di carne chianina, la tagliata, i Pici, e così via.  Quindi le trattorie ed i ristoranti locali erano presi d’assalto. Quest’anno purtroppo non sarà così per le questioni che già sappiamo. Quest’anno ad esempio abbiamo avuto anche problemi con l’accoglienza ed i pernottamenti in quanto tante strutture sono chiuse. Alla fine sembra che tutti più o meno siano riusciti a sistemarsi, chi vicino e chi un po’ più lontano.

D – Cosa dicono le previsioni meteo? Le avete guardate o siete scaramantici?

R . Mah, Le previsioni dicono che dovrebbe piovere, e ti devo dire che mi sento felice perché in questi giorni è stato sereno la notte, e si andava sotto zero, con la formazione di molto ghiaccio. Insomma correre una pietraia discesa con il ghiaccio non è la cosa più sicura del mondo. Con la pioggia invece si forma un po’ di fango ed è tutta un’altra cosa. Per questo, ci chiamiamo in gergo “fratelli di fango”, alla fine la cosa peggiore che ti può capitare è di doverti lavare dopo la gara. Noi appassionati del trail viviamo così, e se piove vorrà dire che ci sarà un po’ di fango, qualche bestemmia e siamo tutti di nuovo felici come i bambini!

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