Ronda Ghibellina, una “spartan” sul podio

Basket, tanto basket per oltre 25 anni. Poi la corsa, il trail e le gare Ocr Spartan: è questo il ritratto di Antonella Polverino, atleta della Top Trail di Fondi (LT) da non molto tempo impegnata nelle gare da 40-50 km e con già alcuni importanti successi, l’ultimo dei quali un’ottimo secondo piazzamento di categoria alla Ronda Ghibellina di castiglion Fiorentino che si è disputata domenica 29 gennaio scorso.

Domanda: allora Antonella, raccontaci un po’ com'è andata questa gara?

Risposta: Beh, è iniziata con una giornata che non prometteva tanto bene dal punto di vista meteorologico, ma poi le cose sono cambiate con una giornata tutto sommato soleggiata, il che ha significato molto meno fango del previsto sul percorso! Alla fine quindi è stato un percorso abbastanza tranquillo rispetto degli altri anni, dove mi hanno raccontato che le cose erano diverse…comunque posso dire che alla partenza l'emozione c’è sempre! eravamo in tanti e davvero non sapevo cosa aspettarmi, con un percorso nuovo,e tutto quel che ne consegue. Alla fine però posso dirmi più che soddisfatta, in quanto nonostante tutto si tratta pure sempre soltanto della terza gara trail così lunga a cui partecipo. E’ stata una gara impegnativa e anche pesante sotto alcuni aspetti, con tanti sali-scendi, discese tecniche…fortunatamente non c’era molto fango e anche il freddo era sopportabile.

D - Facciamo una sorta di cronaca della tua gara? Quali sono state le sensazioni, quali i tratti più difficili o meno difficili ad esempio… 

trailrunworld.com

R - All’inizio ho cercato di gestire la gara perché non sapevo cosa aspettarmi essendo la mia prima volta su questo tracciato. Un conto è correre su montagne e percorsi che conosco bene, altro discorso è affrontare una gara in territorio nuovo. Quindi, la mia idea era cercare di gestire al meglio, e così ho fatto fin dall’inizio. Poi man mano ho cominciato a spingere un po' di più e intorno all ventesimo chilometro ho cominciato a recuperare su gran parte delle mie avversarie. Questo grazie al fatto che una mia caratteristica è la resistenza, dote che mi aiuta spesso in queste circostanze. Diciamo che inizio sempre in modo abbastanza tranquillo e poi inizio a spingere e quasi sempre riesco a recuperare iil tempo che magari ho perso all'inizio. E così mano mano mi dò sempre più forza e riesco ad arrivare alla fine quasi sempre con dei buoni risultati.

D - Quale è stato il momento diciamo più difficile o il più faticoso, e qual è stato invece il momento in cui hai pensato “ok sta andando proprio alla grande”?

R - Oddio, bella domanda!! Il percorso era tutto un sali scendi non saprei indicare così su due piedi qualcosa di specifico…forse verso la fine quasi c'era una salita infinita chemi è rimasta impressa. E’ vedro che, verso la fine qualunque salita ti sembra più faticosa, ma mi sono data forza, anche perchè ero stata informata della mia buona posizione e non volevo mollare per niente al mondo. E poi, il mio obiettivo principale era quello di fare comunque un buon tempo, ovvero riuscire a terminare la gara entro le 6 ore. Poi è arrivato anche il secondo posto e sono stata ancora più contenta! 

D - Hai detto che questa è stata la terza gara per te con questo tipo di lunghezza: come ti sei preparata? 

R - Era da un po’ che avevo in mente di fare un salto verso distanze più lunghe, e così ho iniziato con una il Trail dei Monti Ernici, prima della pandemia. L’ho voluta fare per vedere come andavo sulle lunghe distanze e lì mi sono allenata e impegnata arrivando quarta di categoria tra le donne. Poi a luglio mi sono preparata per la K42 del Terminillo e lì sono migliorata in quanto alla fine sono arrivata terza. Una soddisfazione anche perchè era la prima gara dopo il lockdown ed eravamo tutti poco allenati. da lì mi sono allenata con l’obiettivo di ridurre i tempi. Ho iniziato ad allenarmi sulle montagne di casa cercando di tenere dislivelli e ritmi come nelle esperienze precedenti. Infatti l'ultimo “lungo” che ho fatto è stato la domenica prima di partecipare alla Ronde Ghibellina facendo 2 giri su per il Monte Vele e toccando circa 44 chilometri in totale, riuscendo a chiuderla entro le 6 ore.

D - Prossima gara o prossimi obiettivi del 2022?

R - E’ tutto da vedere, ora dopo questo risultato vorrei provare ad allungare ancora un po’ le distanze. Sicuramente ci sono altre gare da 45-50 chilometri a cui vorrei partecipare, l’anno di stop per la pandemia mi ha costretto a rinunciare ad alcuni eventi, per cui vorrei recuperare. Diciamo che l'obiettivo prossimo è di arrivare a fare gli 80 0 90 chilometri. Devo ancora decidere però la gara a cui partecipare…vedremo! per ora mi godo questi risultati con la grinta di voler spingere ancora di più nel prossimo futuro su distanze maggiori. Non ho ancora una gara-obiettivo, deciderò nelle prossime settimane.  

D - Parlaci un po' di te. Cosa fai nella vita e come è nata questa passione? So che fai anche altre attività, oltre al trail…

R - Allora, io vengo da tanti anni di pallacanestro, ho giocato per 25 anni con grandi soddisfazioni, anche fuori regione. Attualmente sono istruttrice di mini-basket, ma da alcuni anni mi dedico al trail e soprattutto alle gare Ocr Spartan. Proprio recentemente ho vinto una gara qui al Circeo ed è stata una grande soddisfazione. Un evento da 23 chilometri e 30 ostacoli! Mi piace molto anche correre e il Trail è quello che preferisco, visto che fa parte anche del mondo Spartan. La mia vita si divide tra casa e allenamento ora, e le ultime sessioni erano programmate in vista di questa partecipazione alla Ronde Ghibellina, a cui tenevo tantissimo. Prossimamente continuerò l’allenamento per il trail ma anche per l’Ocr Spartan. Devo decidere quali eventi scegliere per partecipare…vedremo nei prossimi giorni. Ho preparato con cura questa gara e ora voglio puntare verso nuovi obiettivi!  



Condividi articolo